Fondi per la rivoluzione digitale. Il PNRR

L’obiettivo è la rivoluzione digitale del Paese. Pubblica amministrazione sistema giudiziario, attività produttive, turismo e cultura ne sono i destinatari. Il piano Nazionale Risorsa e Resilienza ha destinato oltre il 20% dei fondi a tali traguardi.
Ben 46, 3 miliardi sono a disposizione per la missione Digitalizzazione, Innovazione, competitività e Cultura. Sono la seconda voce di spesa e salgono a 59 miliardi considerando i fondi per la programmazione di bilancio. All’interno di questa missione, ben 26,55 miliardi confluiscono nella componente Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale delle imprese, con particolare attenzione alle PMI.
Viene infatti rafforzato il programma Transizione 4.0, con misure pluriennali di stimolo agli investimenti in beni strumentali e l’aggiornamento dei macchinari per i quali le imprese possono vantare un beneficio fiscale. Fra gli altri interventi il completamento del progetto banda larga, la realizzazione di reti ultraveloci in fibra ottica, 5G e investimenti per il monitoraggio satellitare. Ma tra gli obiettivi c’è anche internazionalizzazione dell’economia e l’innovazione in settori come l’editoria e la stampa. Nel loro insieme, i progetti di questa componente svolgono un ruolo essenziale per lo sviluppo del Sud e per l’occupazione giovanile.
Una fetta consistente di 12 miliardi, è destinata alla componente Digitalizzazione, innovazione e sicurezza della P.A. risorse che serviranno a realizzare un cloud nazionale e l’interoperabilità delle banche dati. Inoltre, verrà sviluppato un Programma di innovazione strategica della Pubblica amministrazione, basato sull’innovazione organizzativa anche attraverso l’utilizzo del lavoro agile, la valorizzazione e il rafforzamento del capitale umano, la semplificazione delle procedure, la diffusione di piattaforme, servizi digitali e pagamenti elettronici per arrivare a una pubblica amministrazione più competente, semplice, connessa, al servizio dei cittadini e in grado di evolvere verso nuovi modelli organizzativi del lavoro (Smart e co-working). Importanti poi le iniziative di innovazione organizzativa della Giustizia, che accompagneranno e velocizzeranno il suo processo di riforma.
La terza componente è dedicata al Turismo e Cultura 4.0, due dei settori più colpiti dalla pandemia. Con 8 miliardi di risorse, si mira ad incrementare il livello di attrattività del sistema turistico e culturale del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Sono previsti progetti, tra gli altri, per interventi sul patrimonio artistico-culturale e un piano Turismo e Cultura 4.0 che integri scuola, università, impresa e luoghi della cultura.

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