Diritto alla privacy, come evitare sanzioni

Il diritto alla privacy è un tema particolarmente delicato. Il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679 (General Data Protection Regulation o GDPR), unitamente alla disciplina italiana di armonizzazione (Dlgs 101/2018) è la normativa europea in materia di protezione dei dati. Il suo scopo è, infatti, la definitiva ottimizzazione della regolamentazione in materia di protezione dei dati personali all’interno dell’Unione europea.

Diritto alla Privacy, cosa dice il Gdpr 

Con il GDPR:

• Si introduce il concetto di responsabilizzazione o accountability del titolare;
• Si introducono importi più elevati per le sanzioni amministrative pecuniarie che variano a seconda delle disposizioni violate;
• Si introducono concetti di “privacy by design”, nonché di approccio basato sul rischio e adeguatezza delle misure di sicurezza, di valutazione d’impatto e data breach;
• Si prevedono regole più rigorose per la selezione e la nomina di un responsabile del trattamento e di eventuali sub-responsabili;
• Si introduce la previsione in alcuni casi tassativi di nomina obbligatoria di un
Responsabile della protezione dei dati.

Il Dlgs 231/2001 ha introdotto la responsabilità degli enti pubblici e delle imprese in relazione a reati commessi o tentati nell’interesse o a vantaggio della società di amministrazione e/o dei dipendenti.
Per la prima volta nell’ordinamento italiano è prevista la responsabilità per reati posti in essere da amministratori, dirigenti e/o dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’ente e/o dell’azienda stessa. Il modello 231 viene adottato per permettere alle imprese e agli enti di essere dispensati dai reati imputati ai singoli dipendenti e, mediante la sua compilazione, si può chiedere legittimamente l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità derivante da uno dei reati previsti dalla legge.

Per evitare dunque spiacevoli imprevisti, violazioni e sanzioni occorre mettere in atto una serie di misure. Il Network gtc è in grado di offrire una consulenza a tutto campo che riduce i rischi di illeciti, evita l’applicazione di sanzioni, riduce la possibilità di essere esclusi dagli appalti e tutela l’immagine aziendale aumentandone la competitività.

Si va dalla consulenza per mappare i processi e analizzare i rischi di contesto allo scopo di migliorare le procedure e aumentare la prevenzione, fino alla nomina di un odv che effettui i controlli, per poi giungere alla formazione del personale sulla materia. Infine è possibile ottenere un software che controlli l’intero processo gestionale dei dati in piena sicurezza.

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