Privacy e immagini: norme per lavorare con foto e video

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Con il termine “Privacy” si fa riferimento al diritto di riservatezza, ovvero alla tutela delle proprie informazioni personali e della sfera privata di ogni singolo individuo. Per far sì che questo diritto venga rispettato sono state emanate delle leggi sulla riservatezza della persona o, meglio, sulla privacy. 

La Legge sulla Privacy stabilisce un principio che deve sempre essere seguito dal titolare del trattamento: il principio di responsabilizzazione. Tale principio si limita a fissare i punti cardini da seguire nel trattamento dei dati, senza fissare delle vere e proprie leggi. È quindi responsabilità del singolo titolare del trattamento individuare ed attuare le misure più adatte alla tutela dei dati personali trattati.

In questo articolo parliamo nello specifico di ciò che prevede la Legge in proposito della raccolta e diffusione di foto e video.

Cos’è il trattamento dei dati personali

Innanzitutto bisogna capire cosa si intende per dato personale, il fulcro centrale della normativa sulla privacy. Nel Gdpr, il dato personale è una qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile, che prende il nome di “interessato”.

Un soggetto si definisce identificabile se può essere identificato con un riferimento univoco, ad esempio: il nome, un dato fisiologico o genetico, un numero di identificazione ecc.

Il trattamento dei dati personali è dunque l’insieme delle operazioni che vengono applicate ai dati in questione: la raccolta, la consultazione, la modifica, la cancellazione o la distruzione.

Privacy foto e video: cosa prevede la legge

È permesso raccogliere foto e video che ritraggono immagini di altre persone senza aver raccolto il loro consenso al trattamento dei dati? È necessario sottolineare che, solitamente, le immagini non vengono considerate dati sensibili ma esclusivamente dati personali.

Possono rientrare nei dati sensibili questi due casi:

  • Se vi è un riconoscimento del volto;
  • Se, oltre al riconoscimento, si possono evincere altre informazioni personali, come condizioni di salute, orientamento sessuale o altre informazioni strettamente personali.

Bisogna fare una distinzione tra il consenso a farsi fotografare (o riprendere) e il consenso alla pubblicazione di foto o video, in quanto gli interessati possono accettare le riprese o gli scatti fotografici ma non per forza accettare che essi siano pubblicati. La pubblicazione è un processo nettamente diverso da una semplice raccolta di materiale, che potrebbe essere utilizzata solo privatamente e che non necessita di consensi

Rispettare i diritti

Il diritto di non essere riconosciuti pubblicamente deve essere rispettato in tutti i casi, ognuno deve avere la possibilità di potersi opporre alla pubblicazione della propria immagine, che può avvenire quindi solo in presenza di consenso giuridico.

Ad  eccezione di personaggi famosi. è sempre preferibile poter dimostrare che il soggetto ripreso o fotografato sia informato e abbia acconsentito all’utilizzo della propria immagine.

Identificazione del soggetto

Nel caso in cui il soggetto fotografato o ripreso non è riconoscibile, o causa di una posizione fisica o causa di una condizione di luce sfavorevole, non è necessario avere il consenso dell’interessato.

Per gli eventi pubblici è consentita sia la ripresa sia la pubblicazione di foto e video che ritraggono le persone presenti, a patto che il primo piano ci sia l’evento stesso e non il singolo individuo. In caso contrario è sempre consigliabile l’acquisizione del consenso. 

Per le fotografie in cui vengono ritratti scenari naturali o paesaggi urbanistici dove le persone sono state riprese casualmente, potranno essere pubblicate anche senza il consenso degli interessati.

La Privacy nei Social Media

I Social Network sono ormai il pane quotidiano delle nuove e vecchie generazioni. Prima di iscriversi però occorre conoscere bene le tutele quale sono le norme attuate per garantire la privacy degli utenti.

Chi viene a contatto con i dati personali ha l’obbligo di rilasciare un’informativa per dove illustra tutte le modalità utilizzate nel trattamento dei dati. Il soggetto che ne prende visione è libero, dopo aver visionato il regolamento, di consentire o meno al trattamento dei propri dati personali, per evitare gli abusi

Cosa succede in caso di violazione della Privacy

La violazione delle norme sulla privacy è un grande rischio per il titolare del trattamento. si potrebbero rischiare sanzioni molto salate. La nuova normativa prevede che le sanzioni nell’ambito della tutela della privacy possano arrivare fino a 20 milioni di euro, e colpiscano fino al 2% o al 4% del fatturato annuo delle imprese non conformi.

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